Cerca nel blog

venerdì 25 marzo 2011

Provincia di Roma, a Petrella (PDL) e Palumbo (PD) oltre 7.500 euro al mese

A maggio dello scorso anno un'inchiesta della Procura di Roma ha fatto tremare Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma amministrata da Nicola Zingaretti. Una ventina di consiglieri sotto osservazione per un affare di rimborsi ai datori di lavoro gonfiati. Poiché presso l’ente provincia non è prevista l’indennità di carica (che esiste invece per i parlamentari e i consiglieri regionali), si è pensato a una forma di rimborso per la mancata attività (i cosiddetti giustificativi). Ovvero, chi fa il consigliere provinciale riceve un rimborso pari al reddito percepito nella attività lavorativa, oltre ovviamente ai gettoni di presenza per la partecipazione ai consigli e alle commissioni. Se, quindi, nella vita lavorativa il consigliere provinciale guadagna mille euro al mese, gliene rimborsano mille, se ne guadagna seimila gliene rimborsano seimila. La magistratura romana da maggio scorso sta quindi accertando i presunti illeciti nelle dichiarazioni dei consiglieri provinciali, pubblicate sulle pagine del sito istituzionale della Provincia di Roma nella sezione "trasparenza".

Si tratterebbe di assunzioni ottenute presso aziende private avvenute in seguito all'elezione a consigliere provinciale, con stipendi molto elevati e fuori dal mercato normale del lavoro. Coinvolti diciotto consiglieri di tutti i partiti politici che nel 2009 hanno richiesto per i rimborsi a favore dei propri datori di lavoro la cifra totale di 779.216,71 euro. Basti pensare che l'intero consiglio provinciale nel 2009 è costato ai cittadini 1.954.922, 51 euro, poiché ai rimborsi per i diciotto consiglieri in questione, vanno aggiunti i costi dei gettoni di presenza per tutti e quarantacinque consiglieri di Palazzo Valentini che ammontano per il 2009 ad 1.175.705,80 euro.
Sul sito della provincia di Roma è possibile consultare l’anagrafe patrimoniale dei consiglieri: si va da un minimo di 16 mila euro a un massimo di 114 mila euro per consigliere nel 2009. Quello che desta stupore è la verifica dei redditi dei consiglieri provinciali se si mettono a confronto le dichiarazioni dei vari anni:

- del 2008, relativa ai guadagni dichiarati nel 2007, quando molti non erano ancora consiglieri provinciali;
- del 2009, relativa ai guadagni dichiarati nel 2008, quando nel reddito sono entrati i primi sei mesi da amministratori;
- del 2010, relativa ai guadagni dichiarati nel 2009, quando si è percepito un intero anno di indennità da consigliere provinciale;
- del 2011, relativa ai guadagni dichiarati nel 2010, quando è stata avviata l'inchiesta sulla Provincia;

Di seguito pubblichiamo la graduatoria dei diciotto consiglieri provinciali che nel 2009, il primo anno solare completo in cui i consiglieri hanno percepito le indennità liquidate dalla Provincia, hanno anche ottenuto la liquidazione del rimborso ai datori di lavoro del costo per i permessi retribuiti:

CONSIGLIERE       PARTITO         RIMBORSO           GETTONI           DATORI DI LAVORO        COSTO MENSILE


PANELLA                 PDL          € 114.281,69            € 24.680,52            € 89.601,17                    € 9.523,47
PETRELLA                PDL          € 101.064,41            € 25.518,24            € 75.546,17                    € 8.422,03
RUGGERI                  PD            € 97.129,41              € 26.830,94             € 70.298,47                   € 8.094,12
FOLGORI                  PDL          € 94.864,43              € 23.520,60             € 71.343,83                   € 7.905,37
PALUMBO                PD            € 91.165,98              € 25.453,80             € 65.712,18                   € 7.597,17
CAPRARI                 API            € 89.742,63              € 29.399,29             € 60.343,34                   € 7.478,55
CUCUNATO             PDL           € 77.567,71              € 26.290,88             € 51.276,83                   € 6.463,98
BUONTEMPO       DESTRA        € 73.321,32              € 28.352,27             € 44.969,05                   € 6.110,11
IADICICCO               PDL            € 68.909,42              € 35.510,90             € 33.398,52                   € 5.742,45
SCOTTO                  PDL           € 68.709,09              € 25.196,04              € 43.513,05                   € 5.725,76
DE ANGELIS            PDL           € 53.919,17              € 29.327,82              € 24.591,35                   € 4.493,26
ONORATI              MISTO          € 53.020,23              € 27.779,10              € 25.241,13                   € 4.418,35
MICCOLI                  PD              € 48.841,79              € 24.680,52              € 24.161,27                   € 4.070,15
DEL VECCHIO         PD              € 47.531,33              € 24.809,40              € 22.721,93                   € 3.960,94
GALLORO              PD              € 47.213,14              € 26.080,36              € 21.132,78                   € 3.934,43
ZACCAI               MISTO           € 46.933,85              € 24.377,88               € 22.555,97                  € 3.911,15
MINUCCI                 PD               € 43.600,72              € 25.836,43              € 17.764,29                   € 3.633,39
PECIOLA               SEL              € 40.563,62              € 25.518,24              € 15.045,38                   € 3.380,30

indennita_2009
Il consigliere del Popolo delle Libertà Renato Panella ha ottenuto nel 2009 un rimborso record di 114.281,69 euro, niente male per uno che nel 2007 aveva un reddito di € 51.306,00 e nel 2008 di € 71.219,00. Un incremento nel 2009 di ben 43.062,69 euro, non giustificabili nemmeno con il cumulo dei gettoni di presenza che si fermano a meno di 25 mila euro. Un costo mensile per la Provincia di Roma di 9.523,47 euro. Bisogna dire anche che il consigliere Panella è anche fra i più assidui ai lavori di Palazzo Valentini, avendo partecipato nel 2009 a 63 votazioni su 67 (94% delle sedute). Il consigliere provinciale del PDL ha anche aderito all'appello per assegnare il nobel per la pace a Silvio Berlusconi. La sua presenza in consiglio viene, però, retribuita molto profumatamente e nel suo caso la politica ha fatto bene anche alla sua dichiarazione dei redditi. (http://www.silvioperilnobel.it)

Al secondo posto si piazza Bruno Petrella del Popolo delle Libertà, rimasto intrappolato nell'inchiesta avviata dal Corriere della Sera nel 2009 e finita nell emani del PM Assunta Coccomello che per alcuni consiglieri aveva ipotizzato l'accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche di cui all'art. 60 bis del codice penale. Secondo il PM richieste illecite di rimborso per il lavoro svolto precedentemente all'elezione di consigliere provinciale. Fondi che la Provincia rimborsa tutt'ora anche ad altri consiglieri quali il Piddino Ruggero Ruggeri al terzo posto della nostra classifica con un rimborso annuo pari a 70.298,47 euro, in pratica otto mila euro al mese di stipendio. Il corriere della Sera ricordava come Ruggeri fosse assunto dalla sua stessa ditta, la Fratelli Ruggeri diffusioni editoriali. Nella stessa inchiesta compare anche Francesco Paolo Posa del Partito Democratico. I consiglieri Ruggeri e Petrella, consiglieri provinciali riconfermati, chiedono ormai i rimborsi alla Provincia da diversi anni ed è quindi impossibile comparare i loro redditi del 2007, quando già usufruivano delle indennità liquidate dalla Provincia di Roma.

Altro caso clamoroso quello del consigliere del PDL Enrico Folgori che percepisce un rimborso di € 94.864,43 a fronte di un reddito dichiarato nel 2007 di appena € 24.460,00, leggermente aumentato nel 2008 a € 39.799,00 e letteralmente esploso dopo l'elezione a consigliere provinciale. In ambito professionale, è stato Presidente del C.d.A della ENIFOL CONSULTING, Consigliere d'Amministrazione della A.S. Cisco Calcio Roma e Manager del Gruppo Cisco. Consulente della Banca d'Affari "Goldamn Sachs International”, è stato Presidente della FIDH e attualmente nella sfera sportiva ricopre il ruolo dirigenziale di Vice Presidente della società sportiva A.S.D. Zagarolo calcio.

Marco Palumbo, consigliere del XXI Collegio del Partito Democratico, condivide con Enirco Folgori non soltanto la passione sportiva ed un passato nella Cisco Roma, ma anche un rimborso molto simile per l'anno 2009 che si attesta a € 91.165,98, in pratica € 7.597,17 al mese. Anche Palumbo, come Folgori del PDL, nel 2007 prima di essere eletto consigliere provinciale dichiarava un reddito desunto dal CUD 2008 di € 34.267,92 e al contempo di non essere titolare di beni immobili, terreni e fabbricati. L'anno successivo, il 2008, Palumbo viene eletto alla provincia di Roma e fornisce il proprio 730 nel quale risulta sia diventato titolare di un immobile in Roma, un'abitazione in 167 in via Ludovico Bragaglia della quale ha già parlato il quotidiano Libero. Conferma un reddito annuo di poco superiore al precedente di € 39.067,00. Anche per Palumbo come per Folgori l'exploit arriva nel 2009 quando l'ex vicepresidente del IV Municipio raddoppia il proprio reddito che arriva a € 87.300,00, una cifra di poco inferiore ai € 91.165,98 di rimborsi ottenuti dalla Provincia di Roma di cui ben 65.712,18 euro a favore del proprio datore di lavoro. Lavoro che l'anno precedente aveva generato un reddito totale di poco inferiore ai quaranta mila euro.

Situazione meno pesante quella di Massimo Caprari, eletto nel Partito Democratico e transitato recentemente nelle fila dell'API di Rutelli. Per il consigliere provinciale dell'API un rimborso nel 2009 di € 89.742,63 pur avendo dichiarato nel 2007 € 47.434,00. Per lui un rimborso al proprio datore di lavoro pari a € 60.343,34 ai quali si devono aggiungere € 29.399,29 di gettoni di presenza per un totale di € 7.478,55 al mese. Per il transfuga del Partito Democratico un "aumento di stipendio" fra il 2007 al 2009 di quasi tredici mila euro.

Situazione anomala anche per il giovane consigliere PDL Federico Iadicicco, vicepresidente della commissione politiche giovanili che nel 2009 ottiene dalla Provincia un rimborso pari a € 68.909,42. Lui che nel 2007 dichiarava appena € 21.189,87 e nel 2008 migliorava attestandosi a € 35.021,87. Situazioni nella norma per i rimborsi ai datori di lavoro per i consiglieri Scotto, De Angelis, Onorati, Del Vecchio, Galloro, Zaccai, Minucci e Peciola. Confermato il reddito del 2007 per il segretario del Partito Democratico di Roma il consigliere provinciale Marco Miccoli che aumenta il proprio reddito nel 2009 soltanto perché accumula ai suoi stipendi anche i gettoni di presenza delle sedute consiliari.

Nel 2010 però accade qualcosa. La situazione dei rimborsi desta preoccupazione, alcuni quotidiani cominciano a scrivere articoli sui rimborsi ai consiglieri comunali e provinciali. L'inchiesta della magistratura consiglia una maggiore prudenza e così, di colpo, i consiglieri che chiedono il rimborso ai propri datori di lavoro passano da 18 a 9. Una crisi di disoccupazione che colpisce il 50% dei consiglieri provinciali "occupati", circostanza da far accapponare la pelle a tutte le sigle sindacali. In realtà sulla vicenda dei rimborsi è intervenuto Nicola Zingaretti, presidente della Provincia che non ha nessuna intenzione di far inficiare il proprio lavoro da vicende interne al consiglio provinciale.

Il sito internet della Provincia in maniera impietosa fotografa l'improvviso mutamento. Rimangono soltanto nove consiglieri a richiedere il rimborso per i propri datori di lavoro e questi, dimezzano letteralmente le proprie richieste.

CONSIGLIERE       PARTITO         RIMBORSO           GETTONI           DATORI DI LAVORO        COSTO MENSILE


PANELLA                 PDL            € 79.959,50          € 22.811,75              € 57.147,75                   € 6.663,29      
PETRELLA                PDL            € 66.660,97          € 23.391,71              € 43.269,26                   € 5.555,08
CAPRARI                  API             € 63.832,18          € 27.266,75              € 36.565,43                   € 5.319,35
RUGGERI                  PD              € 62.876,04          € 24.797,43              € 38.078,61                   € 5.239,67
PALUMBO                PD              € 59.553,34           € 23.391,71              € 36.161,63                   € 4.962,78
CUCUNATO              PDL            € 48.939,20           € 22.940,63              € 25.998,57                   € 4.078,27
SCOTTO                   PDL            € 44.377,32           € 23.069,51              € 21.307,81                   € 3.698,11
DEL VECCHIO           PD              € 35.402,09          € 23.409,59               € 11.992,50                   € 2.950,17
BUONTEMPO        DESTRA         € 29.681,30          € 12.349,12               € 17.332,18                   € 2.473,44

indennita_2010
In pratica i nove consiglieri che continuano a chiedere il rimborso per i propri datori di lavoro si vedono decurtare il proprio stipendio del 50% in un anno. Molto fortunati nel 2009. Un poco sfortunati nel 2010. Panella passa da € 9.523,47 a 6.663,29 al mese. Bruno Petrella del IV Municipio scenda dai € 8.422,03 a 5.555,08 al mese. Caprari dell'API risale qualche posizione rispetto ai suoi colleghi, ma perde in busta paga duemila euro tondi tondi. Va male anche a quelli rimasti del Partito Democratico. Marco Palumbo passa da € 7.597,17 a € 4.962,78 al mese. Ruggeri addirittura da € 8.094,12 scende a € 5.239,67 al mese. Del Vecchio che prendeva già € 3.960,94 vede la decurtazione di mille euro. Non chiedono il rimborso i consiglieri Folgori e Iadicicco del Popolo delle Libertà. Ne tanto meno quelli che li avevano già bassi come Miccoli e Galloro del Partito Democratico.

L'operazione di abbattimento dei costi del consiglio provinciale porta ad un risparmio notevole. Dai 779.216,81 euro di rimborsi ai datori di lavoro del 2009, si passa ai 287.853,74 euro del 2010. Mezzo milione di euro netto risparmiato. Ed il consiglio provinciale nel 2010 è costato 1.345.464,46 euro invece che i quasi due milioni di euro del 2009. La magistratura andrà probabilmente avanti. Mentre la domanda che ci si pone è: quanto durerà?

Con questa inchiesta scopriamo che la provincia è sopratutto una macchina che funziona per alimentare se stessa e la propria burocrazia politica. Da un presunto scandalo per rimborsi fittizi, dove è giusto che la magistratura faccia tutta la luce e colpisca esemplarmente eventuali illeciti, si passa così a numeri che la dicono lunga sul livello e sui limiti della spesa della provincia di Roma. La colpa non è certo di Nicola Zingaretti, l’attuale presidente che anzi ha registrato nel 2009 un avanzo di gestione di 72 milioni, ridotto i costi degli interessi passivi dell’8 per cento e del personale per un milione, né dei dirigenti o dipendenti attuali che hanno vinto un regolare concorso, ma di un sistema che per anni ha alimentato la grande costosissima macchina della burocrazia politica che finisce per limitare, a causa del suo costo, anche tutte le scelte che la politica dovrebbe fare.

Fonte:
http://www.roma2013.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2324:provincia-a-palumbo-pd-oltre-7500-euro-al-mese&catid=49:editoriale&Itemid=64

Nessun commento: