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sabato 19 marzo 2011

Ecco quanto percepiranno di pensione i lavoratori precari

ANSA/DANILO SCHIAVELLA/CRI
ANSA/DANILO SCHIAVELLA/CRI
Viviana Dabusti* Responsabile Area Previdenza e Soluzioni Applicative di IRSA, Membro ufficio stampa Ordine Attuari
Ma quale sarà la pensione del giovane lavoratore di oggi? Per meglio comprendere andiamo a considerare un lavoratore di 30 anni, che contribuisce da 7 anni, che ha un reddito di euro 20.000,00 e aderisce alla previdenza complementare versando euro 2.000,00 in una linea maggiormente azionaria; per questo profilo consideriamo due diverse situazioni:
Lavoratore autonomo
Lavoratore dipendente
Nella tabella seguente sono state rappresentate le stime di pensione pubblica e complementare del profilo in esame nelle due diverse situazioni:
Autonomo
Dipendente
Previdenza pubblica
40%
55%
Previdenza complementare
14%
14%
Scopertura previdenziale
46%
31%
Come si vede dalla tabella la copertura previdenziale pubblica si avvicina, o supera di poco, il 50%; mentre la copertura complessiva, nel migliore dei casi, arriva al 69%, considerando un notevole impegno nella previdenza complementare: la contribuzione ipotizzata verrà effettuata dal lavoratore per almeno 30 anni!!
È da sottolineare, però, che attualmente una delle categorie previdenziali maggiormente diffuse tra i giovani lavoratori è quella dei “Lavoratori a progetto” (o detti anche “LAP” oppure “Lavoratori CO.CO.PRO”).
Ma per costoro quali sono le aspettative dal punto di vista pensionistico?
In linea teorica si collocheranno a metà strada tra la situazione dei lavoratori dipendenti e quella dei lavoratori autonomi.
Ma purtroppo quest’aspettativa resterà teorica perché bisogna considerare un elemento fondamentale che li caratterizza e soprattutto li “segna”: discontinuità del rapporto di lavoro e di conseguenza maggiore incertezza in ordine alla continuità contributiva.
Per questo motivo le prospettive di questi “nuovi lavoratori” sono rappresentate da un futuro molto instabile non solo da un punto di vista lavorativo, ma anche da quello previdenziale.
Infatti costoro devono affrontare contemporaneamente due differenti problematiche:
- Una che riguarda il presente: non sanno se e per quanto tempo troveranno un’occupazione
- L’altra rispetto al futuro: non sanno come fare per costruirsi una pensione integrativa.
In conclusione, i giovani d’oggi hanno la certezza che se la loro instabilità lavorativa continuerà nel tempo il loro futuro da pensionati sarà molto, molto problematico: da una parte la pensione pubblica sarà insufficiente a garantirgli un tenore di vita adeguato e dall’altra il risparmio previdenziale, che potranno fare negli anni, non sarà sufficiente a permettergli di costruire una previdenza integrativa adeguata!
Fonte:
http://blog.panorama.it/economia/2011/03/18/ecco-quanto-percepiranno-di-pensione-i-lavoratori-precari/

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